Il luogo di culto ricorda la morte di Mathew Navak durante le drammatiche violenze anti-cristiane del 2008. Per i fedeli il sacrificio del giovane insegnante è ancora vivo. Mons. Barwa: “I criminali avevano un piano per eliminare i cristiani dalla regione, ma hanno fallito”. Il lavoro volontario dei cristiani della zona per la sua costruzione.
In un nuovo saggio Aleksandr Šipkov arriva a puntare il dito anche contro il filologo che negli anni Novanta con le sue conferenze aiutò la Russia a riscoprire insieme la tradizione cristiana orientale e quella occidentale. Perché la Russia di oggi rifiuta ogni convergenza nella cultura cristiana dell’Europa d'ell'Est e dell'Ovest, per proporsi come l’unica vera Chiesa incaricata di una missione universale.
Una trentina di Paesi hanno firmato nella metropoli "normalizzata" dalla Cina un documento che istituisce l'IOMed, un nuovo organismo internazionale voluto dalla Cina per le mediazioni dei conflitti. Simbolo di un multilateralismo su misura di Pechino, che ignora le sentenze delle Corti Onu a suo sfavore. Torna alla mente il monito dal carcere dell'avvocatessa Chow Hang-tung, sugli effetti ben oltre Hong Kong dello svuotamento di parole come diritti, democrazia e pace.
La riflessione di 150 delegati giunti da numerosi Paesi dell'Asia e dal resto del mondo nella capitale della Cambogia per l'ottavo Colloquio organizzato dal dicastero per il Dialogo interreligioso. Ricordato l'esempio di Maha Ghosananda, il venerabile maestro Theravada che fu vicino alle vittime del genocidio. "Attraverso l'amore, la giustizia e la solidarietà umana duratura costruiamo un mondo dove la pace sia più della semplice assenza di conflitto”.
Nel mirino il complesso tuttora abitato dai monaci e le proprietà circostanti. Al-Sisi assicura che la struttura verrà “preservata”, ma fra i cristiani regnano ira e sconcerto. I piani di esproprio avviati durante gli anni al potere dei Fratelli musulmani, sarà trasformato in museo. Arcivescovo Elpidoforo d’America: “Profonda preoccupazione e dolore”.
Prevost ha incontrato in Vaticano 300 rappresentanti di movimenti e associazioni dedite alla pace: "Generate speranza". Rilanciato l'evento Arena di Pace del 2024 con Bergoglio; simbolo fu l'abbraccio tra Maoz Inon, israeliano, e Aziz Abu Sarah, palestinese, presenti anche oggi. La via per la pace è "comunitaria", viene dai leader come "dal basso". Possibile quando le differenze sono "riconosciute, assunte, attraversate".